Tra le diverse pratiche per far crescere il proprio sito online, una delle migliori e più redditizie a livello di risultati e conversioni è certamente la link building. Questa pratica è caduta in disuso nel corso degli anni precedenti per via della poca attenzione da parte dei proprietari dei siti sull’argomento, ma oggi – se fatta correttamente – è uno dei modi per far crescere rapidamente il proprio sito web.
Il concetto di link building si basa su uno dei principi fondanti dei motori di ricerca: più una pagina è linkata, più è meritoria di attenzione. Questo principio, però, nel corso degli anni si è evoluto. Visto che esistono siti autorevoli e siti meno autorevoli sul web, non tutti i link in entrata sono veramente utili e necessari. È vero che più si è linkati più si diventa visibili, ma bisogna sempre accertarsi che i link in entrata siano di alta qualità e che arrivino o da portali attinenti all’argomento del vostro sito o da siti web generalisti di alta qualità.
Ci sono diversi metodi per ottenere i link in entrata, questi, però, devono essere parte di una strategia molto più ampia. La parola d’ordine per fare link building è naturalezza. L’algoritmo di Google premia questa pratica solo quando è ben ponderata ed inserita in un piano editoriale a lunga scadenza. Parafrasando, non è positivo ottenere una certa quantità di link in entrata in un breve lasso di tempo e non è neanche positivo ottenerli da siti scelti in maniera casuale o slegati da ogni logica. In tal caso si rischia di fare la cosiddetta “black hat SEO”. Con gli aggiornamenti più recenti di Google, infatti, quantità massive di link in entrata, spesso di bassa qualità, vengono semplicemente ignorate dall’algoritmo perché potrebbero essere arrivate, potenzialmente, senza il consenso del proprietario del sito e frutto – magari – di un attacco hacker.
Uno dei capisaldi della link building è quindi l’organizzazione e la stesura preventiva di un piano editoriale che dovrebbe essere realizzato da professionisti del settore. Questi ultimi sapranno anche quando e come ottenere link in ingresso che siano d’aiuto al posizionamento.
Posizionamento e Link Building: come monitorare la situazione?
Esistono diversi tool specializzati per tenere sempre sotto controllo il profilo backlink del proprio sito: alcuni sono gratuiti, altri sono fruibili in modalità freemium, mentre altri ancora sono a pagamento. Abbonarsi ad uno di questi fornitori di servizi per l’analisi del proprio sito può essere fondamentale se si intende monitorare costantemente lo “stato di salute” del proprio sito. Leggere ed interpretare le metriche, però, potrebbe risultare difficile.
Ecco perché molto spesso è necessario affidarsi a degli specialisti che sappiano interpretare i dati e fornire soluzioni adatte e personalizzate per migliorare il posizionamento del proprio sito. Ad ogni modo alcuni dei tool più usati nel mondo della link building sono SeoZoom (molto utilizzato nel mercato italiano), Semrush e Ahrefs.